Pubblichiamo il testo del Vexilla Regis, di Venanzio Fortunato, che don Giacomo faceva cantare al termine della Via Crucis dei venerdì che scandivano il tempo di Quaresima. Un canto della Passione, cioè della sofferenza del Signore. Per i suoi, che ancora non sapevano che sarebbe risorto, che non avevano compreso, né avrebbero potuto, quanto Egli aveva detto loro, quel Venerdì era semplicemente finito tutto. La bella favola, iniziata tre anni prima, si era conclusa nella maniera più tragica.
Ma per noi che sappiamo della sua resurrezione, quella croce è l’inizio della Sua vittoria, come canta il “Vexilla Regis”. Così le parole che abbiamo scelto come titolo, “O crux, ave, spes unica” rimandano, segreta armonia, al canto della sequenza pasquale: “Surrexit Christus spes mea”.
Vexìlla Regis pròdeunt;
Fulget Crucis mistèrium,
Qua vita mortem pèrtulit,
Et morte vitam protulit
Quae vulneràta lànceae,
Mucròne diro criminum,
Ut nos lavàret sordibus,
Manàvit unda et sànguine.
Ìmpleta sunt quae còncinit,
David fidèli càrmine,
Dicèndo nationibus:
Regnàvit a ligno Deus.
Arbor decora et fùlgida,
Ornàta regis pùrpura,
Elècta digno stìpite
Tam sancta membra tàngere.
Beàta, cuius bràchiis
Pretium pèpendit saeculi:
Stàtera facta còrporis,
Tulìtque praedam Tàrtari.
O Crux, ave, spes unica
Hoc passiònis tèmpore,
Piis adauge gràtiam,
Reisque dele crìmina.
Te, fons salutis Trìnitas,
Collàudet omnis spìritus:
Quibus Crucis victoriam
Largiris adde praemium. Amen.
Avanzano i vessilli del Re, rifulge il mistero della Croce, nella quale la Vita ha sopportato la morte, e con la morte ha donato la vita / La Vita, ferita dalla punta crudele della lancia, per lavarci dalla sporcizia dei peccati versò sangue e acqua.
Si sono compiute quelle cose che cantò Davide con canto profetico, quando disse alle nazioni: Dio regnò dal legno. / Legno bello e splendente, ornato del sangue purpureo del Re, scelto da un tronco degno di toccare membra tanto sante.
Legno beato, sulle cui braccia pesò il prezzo del mondo; fatto bilancia del corpo, riscattò la preda degli inferi. / Salve, o Croce, unica speranza; in questo tempo di passione accresci la grazia a chi ti è devoto, cancella i crimini ai peccatori.
O Trinità fonte di salvezza, ti lodi ogni anima: a coloro i quali elargisci la vittoria della Croce, dona anche il premio. Amen