
Marc Chagall, il figliol prodigo
Oggi la Chiesa invita a far memoria del santo curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney. Pubblichiamo un breve intervento di Benedetto XVI riportato su 30Giorni a commento dell’uccisione di don Luigi Padovese (rubrica “Lettura spirituale”, che contiene, a seguire, due brani bellissimi: il primo di don Luigi Giussani e il secondo di Sant’Ambrogio. Per leggere l’intera “Lettura spirituale” cliccare qui).
«Con tutti questi episodi che viviamo, c’è sempre il pericolo che si perda la pazienza, che si dica “adesso basta”, e non si voglia più cercare la pace. E qui mi viene in mente, in quest’Anno sacerdotale, una bella storia del Parroco di Ars. Alle persone che gli dicevano: non ha senso che io adesso vada alla confessione e all’assoluzione, perché dopodomani sono sicuro di ricadere negli stessi peccati, il Curato d’Ars rispondeva: non fa niente, il Signore volutamente dimentica che tu dopodomani farai gli stessi peccati, ti perdona adesso completamente, sarà longanime, e continuerà ad aiutarti, a venire verso di te. Così dobbiamo quasi imitare Dio, la sua pazienza. Dopo tutti i casi di violenza, non perdere la pazienza, non perdere il coraggio, non perdere la longanimità di ricominciare; creare queste disposizioni del cuore di ricominciare sempre di nuovo, nella certezza che possiamo andare avanti, che possiamo arrivare alla pace, che la violenza non è la soluzione, ma la pazienza del bene».